Raffaele Puce
Parazioni
pagg. 64. Formato cm. 17 x 21
Libro fotografico con introduzione dell’Autore.
Prefazione di Angela Serafino.
Euro 10,00
ISBN 88-89625-04-X
Secondo titolo della collana Segnali di sud il cui obiettivo è focalizzare l’attenzione sulla realtà di un Sud vivo ma fuori dagli stereotipi tanto negativi (abusivismo, sbarchi di clandestini, criminalità…) quanto da cartolina (pizzica e tamburello per il Salento, pizza e mandolino per la realtà partenopea) con i quali siamo abituati a scontrarci ogni giorno.
Il Sud raccontato dagli autori della nostra collana vuole essere quello con il quale conviviamo ogni giorno, reale ma allo stesso tempo permeato da aspetti artistici e poetici di innegabile forza.
Nella stessa collana:
Fiorisce il cielo di Angela Serafino
Bajù e altri racconti di Alberto Giammaruco e Igor Legari
Le parazioni – luminarie – sono gli apparati effimeri utilizzati per addobbare strade e piazze in occasione delle feste – ricorrenze civili e religiose – nell’Italia meridionale.
Luci colorate che si accendono sfavillanti a sottolineare la gioia della festa. Ma l’occhio dell’Autore è interessato a quello che si cela dietro l’evento finale, l’accensione delle luci, è interessato al lavoro di uomini, corpi sudati nel sole estivo del Salento, fili, pali, architetture, la progettazione della festa.
Dalla quarta di copertina:
[…] Le fotografie sono la narrazione dei corpi tra le cose, delle linee di tensione compositive che tra queste si creano. Niente, nella grande macchina che si mette in azione viene percepito come a sé stante, come isolato nello spazio del lavoro; i corpi, le cose, valgono come strutture, matrici, sequenze.
Raffaele Puce, fotografo, affianca all’attività di ricerca quella di documentazione di beni culturali, collaborando con strutture pubbliche e private.
Nel 1999 vince ex-aequo il Premio Nazionale Giovani Artisti Portfolio Immagini in Movimento a Modena (Galleria Civica). Tra le mostre: Parabita (Le) Fotografie inutili - Catalogo improbabile in Esterno notte Interno notte l’Eco delle Veneri (2005); Pisa Notti di Puglia (2002); Genova, Fondazione Giacomo Costa Viaggio intorno alla mia stanza (1994); Brescia, Museo Ken Damy, collettiva Sequenze (1993).
