GIOVANNA
MARINI
Il Salento di Giovanna Marini
doppio
cd
Euro 15,50
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Word
Music Magazine n. 68 di settembre 2004
Mentre
La Notte della Taranta formato rock debordante - prodotta da Vittorio
Cosma con Stuart Copeland lanciato in trame che spesso offuscano
voci e tamburelli dell’orchestra salentina e con il poderoso
ensemble percussivo Bash, la voce scura di Raiz e i fiati etnici
di Giancarlo Parisi - va in giro in tour e diventa anche un CD
e DVD che raccoglie il concerto del 2003, noi ritorniamo a Il
Salento di Giovanna Marini, non per snobismo o conservatorismo
musicale. Piuttosto ci piace riascoltare le voci straordinarie
raccolte sul campo a cavallo tra anni ’60 e ’70, divenute
poi modello per il folk revival di Terra d’Otranto: è
anche da lì che occorre partire per pensare a forme di
rielaborazione musicale. Due CD, di cui il primo è quello
registrato dagli informatori, realizzati con procedure metodologiche
non ortodosse per i canoni dell’etnomusicologia. ma privilegiando
l’approccio dialogico caro all’antropologia culturale
d’oggi. La Marini interagisce con le cantatrici, palesa
il suo ruolo di musicista e ricercatrice, lo mette in discussione.
Nel secondo CD, che raccoglie brani registrati tra il ’73
e il ’75, con due temi più recenti (’83 e ’03),
l’artista si fa interprete dei materiali tradizionali andando
oltre la musicalità salentina, ma raccogliendone ricchezza
di timbri ed unicità dei moduli canori. La sua mediazione
culturale - osserva Portelli in uno dei saggi che compongono il
booklet - non consiste né nel modernizzare né nel
ricalcare la voce contadina, ma nell’apprendere una grammatica
musicale. senza mai dimenticare l’umanità di chi
c'è dietro un canto a distesa.
Ciro De Rosa