ARAMIRÈ
SudEst
CD anno 2001 durata 71'
Euro 13.00
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RECENSIONI

Word Music Magazine - n.51 (2001)
Con alle spalle una meticolosa storia di ricerca e raccolta di materiali tradizionali sul terreno, gli Aramirè sono tra i gruppi più rappresentativi dell'appassionata, vibrante e battagliera scena salentina. L'album raccoglie brani registrati tra 1998 e 2001.
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Ho scoperto gli Aramirè in un concerto, in piazza a S. Pancrazio, una festicciola senza eccessi, “paesana”, con le bimbe che ballavano tra gli altri. Il concerto è seguito ad una discussione tenutasi nei locali del Comune, una discussione che sapeva d’ antico, che profumava di terra, che parlava di lavoro, di gioie e dolori di campi, di tabacchine, di sofferenza, d’emozioni. Le stesse emozioni che ho ritrovato nel concerto di questo gruppo “impegnato”, che prima di far divertire la gente intende “istruirla” sulla propria storia, spesso dimenticata; sulle proprie tradizioni; sulle proprie origini. E le stesse emozioni le ho ritrovate, una volta tornato a casa, ascoltando il CD “Sud-Est”, degli Aramirè, che ho acquistato al termine del concerto, senza mai averlo incontrato in precedenza. E’ un omaggio al “Salento, che è la regione più a Sud/Est d’Italia, protesa verso l’Albania e la Grecia, verso il mare”, e come dice lo stesso Raheli, il cantante del gruppo, “intorno a questi luoghi a Sud Est, a questa terra tra l’Adriatico e lo Jonio, idealmente Aramirè distilla i suoi canti”. Un gruppo di musicisti quindi consapevoli delle loro origini e ben radicati nella loro terra, attaccati alle loro tradizioni, ma aperti alle molteplici influenze ed ai popoli che vengono di là dal mare.Il CD è bello, proprio bello, e ben equilibrato tra canzoni d’amore dolcissime (Kali Nifta, Quantu me pari beddha de luntanu, Lu Rusciu te lu mare); tarantelle scherzose (Stornelli, La Pinna Ponna); canti di struggente dolore (‘Ntunucciu) e travolgenti pizziche che non vogliono mai finire (Pizzica con violino , 11’48”); senza tralasciare i canti di lavoro (Fimmene).Un compendio ben confezionato quindi, con tanto di testi e fotografie, che racchiude i più conosciuti canti salentini, con alcune variazioni sugli arrangiamenti e le linee melodiche che non avevo mai incontrato in precedenza. Un CD che ascolto spessissimo, che mi ha subito conquistato, e che ho acquistato immediatamente visto anche il prezzo non eccessivo (13€.)


 
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